AREA SANITA’:

Determinare le competenze teoriche e pratiche all’assistenza infermieristica nella pratica della medicina estetica a supporto del personale medico.

Il Master ha lo scopo di fornire le competenze culturali sulla metodica ecografica quale strumento diagnostico/terapeutico con finalità di propedeuticità alle attività assistenziali.

Il Master è finalizzato a fornire conoscenze specifiche che consentono la conoscenza della reale problematica del paziente utilizzando e fornendo schemi alimentari specifici per il caso trattato per il miglioramento della qualità della vita.

Lo stress lavorativo incide sul benessere e sulla sicurezza dell’individuo e rappresenta una minaccia per le aziende e per l’economia. L’individuo stressato commette maggiori errori professionali, rende di meno, è più vulnerabile allo sviluppo di patologie fisiche o psichiche, è più esposto al rischio di infortunio lavorativo, può assumere stili di vita disfunzionali (fumo di sigarette, gambling…). Per tali motivi negli ultimi anni è diventato sempre più pressante la necessità di occuparsi del benessere dell’individuo sul luogo di lavoro aiutandolo a sviluppare fattori di resilienza che riducono la sua vulnerabilità allo stress. È questa la vera sfida della psicologia del positivo che, avendo superato i legami con il modello del patologico, si pone come paradigma fondamentale per lo sviluppo di stili di vita vincenti attraverso percorsi formativi innovativi. Il cambiamento di prospettiva è determinante e radicale; oggi si parte dal presupposto che la mente umana, nei suoi aspetti cognitivi ed emotivi, possiede le energie sufficienti per creare le condizioni che favoriscono la crescita di personalità mature ed efficaci, con confini ben strutturati e un Io consapevole e forte. Il corso intende definire il ruolo dell’individuo in un mondo che cambia, nel tentativo di fornirgli gli strumenti psicologici che lo aiutino a realizzare i progetti intrapresi, a farne altri, e a rafforzare sempre meglio la propria capacità di autonomia e funzionalità. L’obiettivo fondamentale dei percorso formativo è quindi centrato sugli aspetti positivi della personalità che si fondano soprattutto sulla capacità di comprendere e gestire se stessi, creare relazioni positive e sviluppare resilienza. Per raggiungere tale obiettivo viene proposto il modello del fitness cognitivo-emotivo che mira ad aiutare l’individuo ad affinare la capacità di operare scelte adeguate a sostenere il proprio benessere psicofisico grazie ad un allenamento costante dei processi mentali, sia cognitivi che emotivi. Verranno indicate le strategie per l’apprendimento autodiretto.

Il Master “Donna e medicina di segnale, un approccio innovativo” ha come finalità quella di fornire ai discenti – che siano medici, psicologi, ostetriche, infermieri, biologi nutrizionisti, fisioterapisti o farmacisti – la conoscenza di un diverso paradigma della medicina che considera la donna (e la persona in generale) nella propria integrità e non come la somma di organi staccati e indipendenti, avendo cura di lavorare su strumenti principali quali alimentazione, integrazione naturale, movimento fisico e aspetti psicologici e sociali.

Al termine del Master il discente acquisirà strategie di comunicazione e sarà in grado di riportare l’informazione sanitaria sui SSN e SSR riconoscendone il buon funzionamento e la qualità dei servizi pubblici e privati. Sarà in grado di interfacciarsi tra il mondo delle professioni sanitarie e il cittadino, progettando e producendo testi per stampa e web.

Il Master “Case Management in infermieristica” ha l’obiettivo di fornire al discente le conoscenze e le abilità pratiche per prendersi cura della persona in maniera globale e di gestire i percorsi assistenziali dell’utente (adulto, bambino, anziano e/o disabile) essendo al contempo di supporto alla rete familiare, in ospedale e sul territorio.

Conoscere l’anatomia e la fisiologia della cute. Sviluppare competenze nella valutazione dello stato e del mantenimento della cute sana. Conoscere i meccanismi della riparazione tissutale e la fisiopatologia delle lesioni cutanee. Conoscere e sviluppare abilità nell’utilizzo dei principali indici di valutazione del rischio di insorgenza delle lesioni da pressione. Conoscere e sviluppare abilità nell’utilizzo delle principali linee guida per la prevenzione delle lesioni da pressione. Sviluppare competenze nella valutazione del paziente geriatrico e nella valutazione critica dei principali ausili utilizzati per la gestione dei carichi tissutali per la prevenzione delle lesioni da pressione. Conoscere ed utilizzare gli strumenti infermieristici per la pianificazione assistenziale nel Wound Care. Conoscere la normativa professionale, infermieristica e sanitaria applicata all’ambito specifico. Conoscere alcuni modelli di organizzazione dell’assistenza infermieristica. Sviluppare capacità progettuali. Conoscere e sperimentare modalità di comunicazione nella relazione d’aiuto e nel lavoro d’équipe. Conoscere strumenti e modalità di implementazione di linee guida. Conoscere gli strumenti e le metodiche per la valutazione delle lesioni cutanee. Sviluppare le competenze e le abilità di utilizzare indici, strumenti e tecniche per valutare e classificare le lesioni cutanee. Sviluppare le competenze e le abilità nella scelta e nell’attuazione del trattamento delle lesioni cutanee acute e croniche.

Il Master in “Stomaterapia e riabilitazione del pavimento pelvico” è un corso di formazione avanzata che, alla luce dei nuovi contributi legislativi, ha l’obiettivo di far acquisire una preparazione teorica e pratica per la presa in carico di persone con stomia, incontinenza sfinterica e urinaria. Nello specifico, al termine del master, lo studente sarà in grado di: Gestire tutto il complesso stomale e le incontinenze Elaborare piani assistenziali, il self care, piani educativi e riabilitativi individuali Gestire il processo assistenziale, educativo e riabilitativo con la persona, la famiglia, il team sanitario Partecipare ad attività di ricerca Fornire consulenze all’interno dei servizi aziendali, unità operative, ADI Riconoscere e trattare le complicanze precoci e tardive del complesso stomale e cute peristomale Lavorare in autonomia nei contesti assistenziali, organizzativi e gestionali Contribuire al miglioramento continuo della qualità assistenziale, utilizzando conoscenze e procedure validate (EBN-EBP-EBN)

Il Master si propone di fare acquisire a diverse figure professionali, che agiscono per il benessere della persona, le conoscenze necessarie per poter efficacemente svolgere specifiche attività nella prevenzione e nella promozione della salute dell’individuo. Saranno perciò promosse e facilitate l’interazione e la collaborazione con il medico specialista e altre figure sanitarie nell’ambito di una collaborazione interdisciplinare . L’approccio osteopatico sarà fondato su conoscenze avanzate di tipo anatomo-fisiologiche e, ove possibile, sulle evidenze emergenti dalla ricerca scientifica.

Il Master si pone l’obiettivo di diffondere una cultura aziendale del rischio clinico  ai professionisti in ambito sanitario, che siano in grado di gestire e valutare le diverse dimensioni del rischio,  fornendo loro  conoscenze e strumenti per progettare e rendere esecutivi di sistemi di gestione integrati. utili a garantire la sicurezza  dei pazienti .L’approccio sistemico garantisce una visione multidimensionale delle problematiche in ambito rischio clinico, permettendo un’attenta analisi dei diversi fattori che lo caratterizzano: organizzativi, gestionali, relazionali, professionali, strutturali, tecnologici, economici, medico legali. Il professionista potrà acquisire nuove competenze in tema di responsabilità e di coordinamento nella gestione del rischio  e potrà essere in grado di gestire processi critici in sinergia con altre professionalità nelle diverse articolazioni aziendali operando in contesti sia ospedalieri che territoriali.

Il master di primo livello in “ASSISTENZA INTEGRATA OSPEDALE-TERRITORIO” intende fornire ai partecipanti una formazione avanzata nel settore delle cure primarie. Competenze teorico-pratiche per attivarsi con professionalità sul territorio, per gestire la cronicità non complicata (pazienti cronici) con interventi periodici, assistenziali, riabilitativi, formativi educativi, nella condizione di stabilità clinico/terapeutica. Il professionista userà in questi casi i piani assistenziali, stesi secondo protocollo, che definisce frequenza e intensità di presa in carico, integrandosi con il MMG. Altre competenze necessarie di approfondimento sono: Consigliare, sostenere, educare le famiglie per avere stili di vita atti al mantenimento della salute (prevenzione primaria) Operare come Case Manager, per il continuum assistenziale e per favorire le dimissioni precoci dagli ospedali organizzando e supportando la rete dei servizi utili al domicilio e quando necessario, operando in autonomia se i bisogni identificati sono di natura assistenziale-riabilitativo-formativo educativo. Al termine del master, il professionista sanitario sarà in grado valutare progettare e attuare interventi di promozione, prevenzione, educazione e formazione al singolo individuo e/o alla collettività, in ambito familiare o in comunità, sostenendo interventi di ricerca, indagini epidemiologiche, promuovendo azioni educative, preventive e curative. Ricoprendo il ruolo di orientatore verso l’individuo inserito in una rete di servizi dinamici e personalizzati elaborando soluzioni a bisogni irrisolti, basandosi sulla ricerca e governando processi assistenziali clinici, organizzativi e formativi diventando un punto di riferimento non solo per il cittadino ma anche per le altre figure professionali che nelle differenti competenze supportano la famiglia o il singolo.

Il Master intende fornire ai partecipanti, il quadro d’insieme delle relazioni tra i diversi distretti corporei definendo, in tal modo, i difetti postural

Il master si propone di fornire e approfondire le competenze infermieristiche sulle apparecchiature e sullo strumentario chirurgico utilizzato nelle varie discipline mediche nonché le conoscenze delle normative, protocolli e procedure chirurgiche particolarmente sulle competenze infermieristiche in tale ambito.

Il Master in terapia endovenosa  e accessi vascolari  intende fornire ai partecipanti le competenze teorico-pratiche per l’impianto e la gestione dei presidi venosi centrali, utilizzati per somministrare per tempi anche lunghi e in condizioni di elevata sicurezza farmaci o infusioni endovenose, essenziali per il trattamento di patologie oncologiche, gastrointestinali o per pazienti in terapia intensiva o con dolori cronici.

Obiettivo primario del corso di Master è di formare; esperti di gestione, archiviazione  e  manutenzione di un impianto di elaborazione o di sue componenti.  specialisti dell’implementazione e gestione di reti locali, geografiche e wireless; amministratori di rete di una media o grande azienda, esperti di condivisione, di dati complessi che viaggiano su di una rete; esperti di reti per il monitoraggio e il controllo di processi industriali. operatori competenti  nel trasferimento immagini diagnostiche sul web e reti a scopo sanitario operatori con  una adeguata conoscenza legislativa riguardo la consultazione archiviazione e condivisione dei dati.

Il Master intende fornire ai partecipanti le competenze teorico-pratiche per attivarsi con competenza e professionalità nelle cure complementari. Al professionista sanitario, specialista nelle cure complementari, è richiesto di essere competente come: erogatore di assistenza integrata; decisionalista: definisce le priorità di intervento considerando anche le eventuali competenze in aree assistenziali complementari dei differenti membri dell’equipe; comunicatore: ascolta e comprende il cittadino che è al centro dei propri bisogni assistenziali e propone un PAI integrato secondo le sue credenze e spiritualità; Di seguito i punti focali di crescita formativa: applicare un’assistenza integrata. Unire le tecniche tradizionali con tecniche complementari per rispondere ai bisogni/problemi della persona/famiglia nel rispetto dei loro valori/principi; valutare e documentare l’efficacia/efficienza dei trattamenti complementari; proporre al singolo e/o alla sua famiglia una educazione terapeutica nelle tecniche complementari; stimolare le persone verso un’autonomia di scelta in un percorso di conoscenza attiva (comprensione e valutazione dei feed back); utilizzare le tecniche complementari in interventi di educazione alla salute; adottare metodologie di lavoro in team ed essere Case Manager all’occorrenza (se occorre la complementarietà diventa un riferimento per il soggetto che usa tecniche di orientamento), supportare le famiglie e/o i colleghi non preparati nelle cure complementari), aiutarli a capire; promuovere e/o partecipare a progetti di ricerca; saper scegliere, coscientemente, una tecnica o una linea di pensiero complementare e specializzarsi ulteriormente; Gli sbocchi occupazionali sono relativi ai seguenti ambiti: Servizio Sanitario Nazionale (cure primarie) Ambulatori infermieristici e polispecialistici Libera professione Residenze sanitarie assistite Ambulatori medici associati Enti e associazioni in ambito sanitario e/o sociale.

Il master intende preparare l’infermiere a disporre di particolari strumenti professionali riassumibili, poi, in competenze specifiche. Tutto quello che riguarda il monitoraggio del paziente, a partire dal controllo dei parametri vitali, alla conoscenza della dimensione dell’agonia, alla valutazione dell’urgenza fino all’accesso alla morte richiede una specifica preparazione tesa ad identificare bisogni di assistenza e pianificazione organizzativa. La capacità, inoltre, di identificare interventi efficaci, aderenti a modelli di assistenza specifica, deve essere unita ad una capacità valutativa e gestionale finalizzata al miglioramento della qualità di servizio.

Con la locuzione “ASPETTI LEGALI E FORENSI NELLE PROFESSIONI SANITARIE”, si intende il Master di cui all’art. 6, comma 1, lettera “c” della legge 01 febbraio 2006 n. 43, per l’accesso alle funzioni specialistiche. Il Master universitario in ASPETTI LEGALI E FORENSI NELLE PROFESSIONI SANITARIE si propone di studiare gli aspetti concettuali, metodologici e pratici della dimensione giuridica e legale dell’assistenza Infermieristica e mira a fornire conoscenze e competenze strategiche indispensabili nella valutazione degli aspetti giuridico-legali che riguardano l’attività professionale dell’operatore e ne rappresentano un valore aggiunto alle stesse, con l’applicazione delle conoscenze infermieristiche acquisite: nel controllo della catena degli errori, (prevenzione degli eventi indesiderati gestione del rischio prima ancora di gestirne le conseguenze); nelle indagini relative a ipotesi di reato (in quanto l’infermiere assiste per primo il paziente, prende contatto con i familiari e può essere il primo a venire in contatto con elementi significativi anche da un punto di vista giuridico/investigativo – come campioni biologici – rilevanti).

Con la locuzione “MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELL’AREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE”, si intende il Master di cui all’art 6, comma 1, lettera “b” della legge 1° febbraio 2006 n. 43, per l’accesso alle funzioni di coordinamento.   Il Master universitario ha lo scopo di creare qualificate competenze professionali, sia teoriche sia applicative, in materia di sanità pubblica, di organizzazione e gestione sanitaria. Gli aspetti istituzionali e normativi (L. 43/06 – Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l’istituzione dei relativi ordini professionali – GU n. 40 del 17 febbraio 2006) che cambiano e la crescente complessità organizzativa, si riflettono sulle funzioni di chi opera nell’azienda ospedaliera. Oggi si delinea pertanto il bisogno di gestire il processo di cambiamento come capacità di adattare le modalità organizzative all’evoluzione della domanda del servizio sanitario. La formazione manageriale e l’aggiornamento sono, in questo contesto, percepiti come elementi fondamentali per contribuire alla nascita, nelle aziende sanitarie, di figure professionali adeguate alle nuove esigenze. Si rende, dunque, necessario, per gestire attese e resistenze a tale processo, lo sviluppo di determinate capacità, quali: Risoluzione di problemi (problem solving); ampliamento delle conoscenze mirate allo sviluppo di capacità gestionali; strumenti idonei alla gestione del cambiamento; leadership.   Il master, che si propone di formare professionisti sanitari per le funzioni di coordinamento previste dalla legge 1° febbraio 2006 n. 43, affronta tematiche utili ad acquisire maggiore autonomia e a permettere di diventare proattivi nel processo di miglioramento dell’erogazione dei servizi sanitari affinando la capacità di integrazione delle diverse professioni sanitarie. Viene pertanto offerta ai partecipanti l’opportunità di: Sviluppare conoscenze di management oggi necessarie, attraverso metodologie didattiche rispondenti ai bisogni di coloro i quali sono già inseriti nel mondo del lavoro; valorizzare l’esperienza acquisita mediante confronti con i docenti, con testimoni portatori di significative esperienze e con altri operatori; sviluppare abilità nella programmazione e progettazione organizzativa.

L’ecografia oggi rappresenta, per molteplici e ben conosciuti motivi, uno strumento indispensabile per un iniziale approccio diagnostico strumentale al paziente sia critico sia stabile con il conseguente aumento costante dell’applicazione dell’ecografia. Il crescente ricorso alla metodica impone un sempre più ampio allargamento delle conoscenze professionali che garantiscano una corretta indicazione, gestione ed esecuzione dell’esame ecografico. Il Master ha lo scopo di fornire una preparazione di base nell’attività ecografica a tutti coloro che per ragioni professionali si trovino coinvolti sia in regime di elezione sia di urgenza, nonché assicurare un allargamento delle conoscenze professionali sempre più ampio e che garantisca una corretta esecuzione dell’esame ecografico.

La funzione ed il ruolo del tutor riveste oggi una continua e fondamentale importanza. Il tutor nasce, non solo come supporto di ruolo e guida nell’orientamento di scelte e percorsi, ma si presenta, in ambito professionale, come sostegno per una brillante riuscita. Anche il pianeta salute esige oggi che questa figura, ormai presente in quasi tutti i settori, possa essere formata in modo tale da poter facilitare il passaggio delle conoscenze e competenze le quali, dopo una necessaria acquisizione da parte del soggetto, siano rese operative e disponibili nei reparti assistenziali di ambito clinico. Queste attività riguardano, di solito, la formazione continua, l’aggiornamento, la prevenzione e il tirocinio formativo. Per tutto ciò questo master nasce con l’intento di sviluppare il tutoraggio clinico in modo sempre più approfondito servendosi di strumenti di lavoro che lo rendano efficace ed indispensabile soprattutto dove la sua presenza lo richieda costantemente.

Il corso intende proporsi come strumento di conoscenza teorico-pratica atto ad indagare le metodologie scientifiche proprie della salute. Attraverso l’utilizzo di tecniche empiriche idonee a ciò, quali questionari, indagini statistiche, ricerche sperimentali, interviste ecc. si vuole condurre l’operatore ad addentrarsi nella conoscenza e nella gestione di problematiche emergenti da particolari punti d’attrito nelle strutture. Attraverso questo percorso si potranno eseguire valutazioni di contesto mediante l’uso appropriato di strumenti metodologici acquisiti quali la conoscenza della ricerca in ambito epidemiologico, la ricerca quantitativa e quella qualitativa e ci si potrà addentrare nell’osservazione dapprima e nell’elaborazione poi dei dati disponibili derivanti dalla quotidianità lavorativa. Mediante questo percorso formativo si potranno ritrovare vie atte non solo al superamento delle problematiche, ma pervenire alla capacità di cambiare quelle strutture che richiedono all’operatore sempre più crescenti competenze dovute alle sfide della modernità che impone strategie d’azione sempre più adeguate e funzionali.

Il Master intende fornire ai partecipanti le competenze teorico-pratiche per attivarsi con competenza e professionalità nelle cure complementari. Al professionista sanitario, specialista nelle cure complementari, è richiesto di essere competente come: erogatore di assistenza integrata; decisionalista: definisce le priorità di intervento considerando anche le eventuali competenze in aree assistenziali complementari dei differenti membri dell’equipe; comunicatore: ascolta e comprende il cittadino che è al centro dei propri bisogni assistenziali e propone un PAI integrato secondo le sue credenze e spiritualità; Di seguito i punti focali di crescita formativa: applicare un’assistenza integrata. Unire le tecniche tradizionali con tecniche complementari per rispondere ai bisogni/problemi della persona/famiglia nel rispetto dei loro valori/principi; valutare e documentare l’efficacia/efficienza dei trattamenti complementari; proporre al singolo e/o alla sua famiglia una educazione terapeutica nelle tecniche complementari; stimolare le persone verso un’autonomia di scelta in un percorso di conoscenza attiva (comprensione e valutazione dei feed back); utilizzare le tecniche complementari in interventi di educazione alla salute; adottare metodologie di lavoro in team ed essere Case Manager all’occorrenza (se occorre la complementarietà diventa un riferimento per il soggetto che usa tecniche di orientamento), supportare le famiglie e/o i colleghi non preparati nelle cure complementari), aiutarli a capire; promuovere e/o partecipare a progetti di ricerca; saper scegliere, coscientemente, una tecnica o una linea di pensiero complementare e specializzarsi ulteriormente; Gli sbocchi occupazionali sono relativi ai seguenti ambiti: Servizio Sanitario Nazionale (cure primarie) Ambulatori infermieristici e polispecialistici Libera professione Residenze sanitarie assistite Ambulatori medici associati Enti e associazioni in ambito sanitario e/o sociale.

Il Master OSTETRICIA DI COMUNITA’ è  ideato come corso di formazione avanzata, nel quale l’Ostetrica/o possa approfondire le competenze professionali necessarie per pianificare, realizzare, monitorare e valutare una strategia assistenziale globale, continua, tempestiva e di elevata qualità, in risposta ai bisogni/problemi (reali o potenziali) che possono manifestarsi nell’ambito del territorio / della comunità  nei quali si trova ad operare.  Il percorso didattico è stato strutturato in cinque Moduli (M.), nei quali vengono sviluppate le specifiche attività formative necessarie per contribuire, con l’utilizzo di metodiche e tecnologie appropriate, al raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati.  Il Master comporta un impegno complessivo di 1500 ore, corrispondenti a 60 crediti formativi universitari (CFU: ogni CFU corrisponde a 25 ore di impegno complessivo per studente, comprensive di attività didattica telematica  e seminariale, attività di studio guidato e autonomo, apprendimento clinico/tirocinio).   Il DM 740/94 (Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’Ostetrica/o) prevede tra l’altro che l’Ostetrica/o, per quanto di sua competenza, partecipi a interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell’ambito della famiglia che della comunità.  L’Ostetrica/o di comunità è un agente di promozione della salute che può agire, con autonomia professionale, in cooperazione con le strutture ospedaliere ed i presidi sanitari del territorio, per la prevenzione, cura, salvaguardia della salute individuale e collettiva, nella rete dei servizi territoriali e specificamente nei consultori, negli ambulatori, nelle scuole, negli ambienti di lavoro, nelle case da parto, nonché a domicilio.  La necessità di fornire all’Ostetrica/o tutti gli strumenti per acquisire una preparazione  approfondita e  documentata in  tale ambito con particolare riguardo  alla  identificazione dei fattori di rischio  per la salute ed all’utilizzo delle attrezzature diagnostiche ed operative, ha portato  ad elaborare la presente proposta di un  percorso formativo post-base, sotto forma di Master di I livello specificamente dedicato.

Il Master si propone di fornire una preparazione altamente qualificata in un contesto in cui la formazione curriculare prevista dai vari corsi di laurea è ad oggi per lo più orientata alla conoscenza dei soli principi generali del danno alla persona. Il corso prevede infatti l’approfondimento della specifica tematica, indispensabile per operare in un settore caratterizzato – specie in questi ultimi anni – da una costante evoluzione normativa, dottrinale e giurisprudenziale e per la massima interazione tra le scienze mediche e giuridiche. Attraverso l’acquisizione dello specifico bagaglio culturale derivante dall’offerta didattica teorico/pratica – con apporto multidisciplinare – che caratterizza il percorso formativo del Master, i corsisti potranno maturare quella qualificazione tecnica oggi imprescindibile per chi quotidianamente deve risolvere problemi relativi alla valutazione del danno alla persona nei vari ambiti, ivi compreso quello della responsabilità professionale medica. I professionisti così formati potranno quindi esprimere le competenze acquisite in ambito giudiziario e assicurativo nei confronti di enti pubblici e privati quali: Autorità Giudiziaria, INAIL, ASP, Unità di risk management ospedaliere e universitarie, compagnie di Assicurazione, soggetti privati, ecc.; ed in particolare espletare: attività medico-legali peritali e di consulenza tecnica d’ufficio e di parte, arbitrati, attività di mediazione e di consulenza ed assistenza legale nello specifico settore, attività nei processi di liquidazione del danno.

Il corso si propone di analizzare le principali novità apportate dal D.lgs. n. 81 del 2008, sia per quanto riguarda l’assetto istituzionale che per quanto riguarda gli obblighi aziendali. Partendo dall’analisi dei nuovi obblighi gestionali, il percorso formativo prende in considerazione tutti i punti focali della salute e della sicurezza aziendale, soffermandosi soprattutto su quelli innovativi e su quelli che hanno evidenziato le prime criticità di applicazione. Verranno spiegate ed approfondite le metodiche di progettazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro, per dar modo a coloro che intendono utilizzare la presunzione di conformità sancita dall’art. 30 del Decreto, di iniziarne il percorso di implementazione ed eventuale certificazione. Il corso di Master prevede infine l’analisi dei sistemi di responsabilità sociale delle imprese, per guidare i partecipanti verso una più partecipata e condivisa immagine dell’azienda e una panoramica sui contenuti, modalità espressive e media planning delle campagne per la cultura della prevenzione e sicurezza. Le aree di insegnamento sono: la legislazione in tema di sicurezza, i fattori di rischio negli ambienti di lavoro, i rischi di natura ergonomica e psicosociale e il sistema delle relazioni e della comunicazione.

Il master si propone di fornire e approfondire le competenze per la gestione delle rilevanti problematiche riguardanti il minore nelle relazioni familiari (con particolare attenzione a quelle adottive, quelle con genitori separati, quelle affidatarie ecc.) ovvero in quelle istituzionali, scolastiche e sociali. Il corso è rivolto ai professionisti psicologici, pedagogici, legali etc. che, a vario titolo, sono coinvolti nelle complesse problematiche derivanti dall’applicazione di istituti giuridici a tutela del minore nonché da tutte le attività sociali e psicopedagogiche generalmente avviate in suo favore (adozione nazionale ed internazionale, affido, tutela e curatela, psicoterapia, mediazione familiare, assistenza scolastica per i minori stranieri etc).